Rendere uno spazio esterno un luogo da abitare è sempre stato di grande ispirazione per me: arredi, tessuti e colori outdoor mi rimandano al sapore della bella stagione, all’idea di portare un momento di puro relax in ogni giornata.
Sono andata a fondo di questo argomento con una ricerca a chiusura del mio Master in interior design, che mi ha portata a guardare con occhi nuovi il binomio uomo-natura: non più due entità distinte, ma due elementi interdipendenti, in cui il benessere dell’uno è legato a doppio filo al benessere dell’altra.
Questo concetto di contrapposizione solo apparente è ben espresso dall’artista giapponese Rikako Nagashi:
"La natura esiste sempre come dicotomia
- Rikako Nagashi
Se c’è luce, c’è ombra.
Se c’è felicità, c’è tristezza.
Se c’è vita, c’è morte.
Se c’è coscienza, c’è incoscienza.
Se c’è la città, c’è la natura."
Ecco perché anche nel mio lavoro porto una profonda connessione tra dentro e fuori, indoor e outdoor, che diventano nei miei progetti un insieme affascinante, un unicum inseparabile.
In generale, trovo che in una casa l’esistenza di uno spazio esterno sia vitale, che si tratti anche solo di un piccolo balcone. Il più modesto angolo all'aperto, infatti, può diventare un luogo in cui prendere una boccata d’aria fresca, sentire il calore del sole, osservare il cielo o semplicemente rilassarsi.
Dà alla casa un respiro di libertà, come una piccola finestra sulla vastità dell'universo, per rilassarsi e rigenerarsi.
Mentre lavoro agli spazi outdoor seguo lo stesso iter che uso nei progetti di interior design: prima suddivido gli spazi in zone in modo funzionale e solo successivamente mi dedico alle scelte stilistiche.
Il concept deriva sempre dalle prime risposte che ci diamo nell’avvio di un progetto.
Potremmo cercare del semplice relax e quindi optare per un set di poltrone da giardino, sedute sospese o amache, o ancora un piccolo braciere per creare un fuoco esterno.
Oppure potremmo voler mangiare all’aperto, creando un luogo intimo e raccolto per poche persone o uno spazio ampio per grandi ritrovi conviviali, magari usando tavoli allungabili.
E se desideriamo fare sport all’esterno? Esiste una vasta gamma di proposte interessanti anche per questo.
Solo una volta che saranno chiari questi aspetti, ha senso lavorare al concept, raccogliendo idee per arredare il terrazzo o il giardino dei nostri desideri.
Per raccontare il mio lavoro trovo non ci sia nulla di meglio che presentare un caso concreto. Ecco perché vi racconto qui la storia di uno spazio che ho progettato, immaginando un appartamento di 80 mq., il cui punto forte è un terrazzo di 40 mq. che si estende per tutta la lunghezza dell’abitazione.
La priorità per me era dare un senso di continuità tra dentro e fuori, trasformando questo terrazzo in un'oasi di relax e bellezza da vivere in tutte le stagioni.
Metratura e posizione dello spazio hanno ispirato il concept: dare una funzione specifica a ciascuna area, in modo speculare agli interni:
Questa suddivisione degli spazi sulla base della loro funzionalità ha non solo armonizzato interni ed esterni, ma anche dato una chiara direzione stilistica, che si è poi concretizzata nella scelta degli arredi, della tipologia di piante e dei complementi d’arredo.
Ho inoltre introdotto un forte richiamo tra materiali e colori del terrazzo e quelli presenti all’interno.
Questo progetto si ispira al mio servizio "Prêt-à-Porter", in cui tipicamente ridisegno una zona specifica della casa per rispondere a nuove esigenze o farla dialogare con altre aree dell’abitazione.
Nella scelta dei mobili da esterno, il primo aspetto da valutare è il materiale più adatto alla conformazione dello spazio e al clima dell’area geografica. In sostanza, conviene iniziare chiedendosi: è un luogo totalmente esposto oppure è protetto? Si trova in un ambiente umido, secco e soleggiato o freddo e nevoso?
Se lo spazio esterno è protetto, infatti, possiamo orientarci su materiali più delicati e un design più confortevole, mentre se è esposto opteremo per materiali e design resistenti agli agenti atmosferici.
In particolare, per uno spazio esterno esposto possiamo scegliere arredi in metallo verniciato a polvere, preferendo l’alluminio e l’acciaio inossidabile: resistenti, leggeri e durevoli.
Oppure arredi in plastica (tecnicamente polietilene ad alta densità) o resina, resistenti agli agenti atmosferici e facili da pulire. O ancora in cemento classico, armato o alleggerito, che in ogni caso è robusto, resistente e ha un aspetto sofisticato. Per contro, è pesante e richiede una base solida; risulta quindi ideale per i mobili di piccola taglia, come tavolini e pouf.
Sono molto resistenti anche gli arredi in pietra ricostruita, composta da frammenti di pietra naturale tenuti insieme da resina o cemento: è più leggera della pietra naturale e più facile da lavorare.
Chi non resiste agli arredi in legno, deve assicurarsi che siano trattati per far fronte alle intemperie oppure deve essere affascinato dalla trasformazione di questo materiale, come accade con la collezione Cedro di Riva 1920 in legno massello: con il passare degli anni, perde la vividezza originaria e assume una raffinata tonalità grigio tortora.
Se gli arredi outdoor si trovano in uno spazio protetto, è invece possibile valutare una gamma più ampia di materiali.
Come, ad esempio, il ferro battuto: robusto e facilmente modellabile. Richiede tuttavia trattamenti antiruggine periodici e quindi la giusta manutenzione. Gli amanti del legno come me possono orientarsi su arredi in teak, acacia o eucalipto.
Mi affascinano molto anche gli arredi in pietre naturali, tipo argilla, granito, pietre laviche, ardesia, che danno un’estetica d’impatto. In particolare, il granito e le pietre laviche sono pietre molto dense e compatte, con una bassissima porosità. Sono quindi altamente resistenti al gelo e perfette per i climi freddi.
Il marmo, l’ardesia e l’argilla sono invece materiali più porosi e quindi possono subire gli effetti del gelo, presentando microfratture nel tempo.
Una volta individuati i materiali più adatti alla conformazione dello spazio e alle condizioni climatiche, il passo successivo è approfondire il gusto personale per definire l’estetica degli arredi. Riviste di design, fiere e manifestazioni di arredamento, nonché siti web specializzati, sono ottime fonti per raccogliere spunti e definire lo stile che meglio vi rappresenta.
Un professionista del design può aiutarvi a mettere tutti questi spunti a sistema, in una tavola di ispirazioni - definita moodboard - funzionale alla proposta di un progetto vero e proprio, che risponde a esigenze pratiche e preferenze estetiche.
Una volta approvato il progetto generale, possiamo arricchire di personalità lo spazio giocando con i complementi d’arredo, come l’illuminazione outdoor, nonché i cuscini, i tappeti e i vasi da esterno.
Nella scelta delle luci outdoor la prima nota di attenzione è di natura tecnica: tutti i prodotti dovranno avere la certificazione IP44, che garantisce resistenza all'umidità e agli agenti atmosferici. E per restare in tema, io generalmente preferisco luci a LED a basso consumo.
Una volta chiariti questi aspetti tecnici, la tipologia di lampade e fonti illuminanti farà una grande differenza nell’atmosfera dello spazio esterno. Vediamo quali sono le scelte principali che possiamo fare.
Le poltrone e i cuscini da giardino non offrono solo comfort, ma aggiungono anche uno stile distintivo allo spazio esterno.
Questi arredi vengono rivestiti da tessuti particolari, pensati per vivere all’aria aperta. Sono infatti particolarmente resistenti, confortevoli e facili da pulire.
Per durare nel tempo agli agenti atmosferici e prevenire la produzione di muffe, le loro fibre vengono prodotte con pigmenti aggiuntivi, anche se il loro colore può comunque variare di tono con l’esposizione diretta al sole.
I tessuti per esterni più utilizzati per poltrone e cuscini outdoor sono l’acrilico, il poliestere, il textilene ma anche miscele di tessuti molto confortevoli, come poliestere e cotone.
L'applicazione di finiture idrorepellenti e antimacchia sui tessuti outdoor facilita molto la loro manutenzione perché impediscono all’umidità di accumularsi, prevenendo la formazione di muffe, senza tuttavia compromettere la sensazione al tatto.
Le imbottiture dei cuscini possono essere in schiuma ad alta densità o in fibra sintetica, che mantengono la forma e offrono comfort anche dopo un uso prolungato all'aperto.
Spesso si mimetizzano con il contesto generale, specialmente quando ne adottano i colori e i pattern, ma giocano un ruolo essenziale nel definire lo spazio e nel renderlo accogliente: sono i tappeti outdoor.
Anche per questo complemento d’arredo è decisiva la scelta del materiale. Un esempio fra tutti: il PET riciclato al 100%, che mette a sistema funzionalità, rispetto dell’ambiente e qualità estetica. Questi tappeti sono infatti resistenti alle intemperie e al calore, facili da pulire ed ecosostenibili!
È questa la scelta che ha fatto ad esempio Unopiù per alcune delle sue collezioni.
I vasi outdoor possono ospitare piante e fiori che aggiungono vivacità e freschezza, ma di per sé sono dei veri e propri elementi decorativi da posizionare strategicamente per aggiungere altezza e interesse visivo. Materiali come terracotta, ceramica smaltata o resine sintetiche offrono durabilità e varietà di stili.
Quando lo spazio è sufficiente, consiglio sempre di arredare il terrazzo e il giardino con diverse piante e - perché no? – con un bell’orto con verdure di stagione; non solo per una questione estetica, ma anche per migliorare la qualità dell'aria e creare un microclima piacevole.
In questi casi è importante valutare la loro esposizione alla luce nelle varie ore del giorno ed eventuali creare delle zone d’ombra… ve ne parlo subito nel paragrafo successivo!
Le soluzioni outdoor che creano ombra e riparo hanno anche una funzione architettonica, facilitando la transizione tra interno ed esterno. Sono infatti strutture di varie dimensioni da vivere come estensioni dello spazio abitativo, ma con una connessione più profonda con l’ambiente esterno.
Un esempio tra tutti: le pergole, che aggiungono un elemento architettonico distintivo al giardino, creano ombra, possono essere altamente personalizzabili e aumentano il valore della proprietà. Forniscono ombra parziale, riducendo l'esposizione diretta al sole, ma lasciando filtrare la luce naturale.
Collaborare con un esperto ti permette di progettare un giardino o un terrazzo che diventino davvero un’oasi di relax accogliente, esteticamente bella, funzionale e in dialogo con il resto della casa.
Come abbiamo visto, è infatti importante adottare un approccio integrato, che prenda in considerazione tutti questi elementi:
Per iniziare possiamo parlarne davanti a un caffè! 😉
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Mi chiamo Stefania Luraghi e sono la tua Personal Interior Designer. Insieme possiamo trasformare gli spazi che abiti perché tu ti senta davvero a casa.